L’edificio collocato nel territorio di Ragalna – zona alle falde dell’Etna vocata alle coltivazioni pregiate e di notevole attrazione turistica – era originariamente un’unica casa padronale con antico palmento ottocentesco. Nel corso del tempo è stato diviso in due proprietà di cui la parte interessata dall’intervento, situata nella porzione nord-est, è attualmente destinata a residenza stagionale.

In questa parte del fabbricato l’elemento peculiare era l’antico magazzino, recentemente rimaneggiato ma lasciato allo stato grezzo. Tale ambiente presentava diverse criticità: spazi limitati, irregolarità geometriche, assenza di luminosità dovuta ai prospetti cechi dei muri di confine con altri fabbricati adiacenti, un unico accesso dalla via pubblica che delimita a nord la proprietà.

Il progetto ha dato come nuova destinazione d’uso la residenza temporanea per ospitalità turistica. Si è utilizzato al meglio il ridotto spazio a disposizione: sfruttando il dislivello interno della quota di calpestio, si sono disposti i due spazi contigui della zona giorno e notte, funzionalmente separati ma visivamente comunicanti tra loro.

La scatola muraria originariamente unica è stata così divisa da una nuova parete-filtro, che la interrompe ma, nell’alternanza tra giorno e notte, si lascia attraversare dalla luce naturale e da quella artificiale. Il mantenimento del robusto pilastro quadrangolare in conci sbozzati di pietra lavica e mattoni testimonia l’antico uso dell’edificio e stabilisce il confine tra le due zone.

L’interno è caratterizzato da un grande spazio dedicato alla zona giorno su cui si affacciano ingresso, cucina, bagno e le camere da letto, queste ultime situate al livello leggermente più basso.

Nella zona giorno prevale un trattamento delle superfici lisce di colore bianco ed il pavimento continuo realizzato in sabbia vulcanica e resina, che per le sue caratteristiche di impermeabilità e durezza si estende anche nel bagno. Dal bianco candido della zona giorno si passa all’uso marcato nella zona notte del rivestimento continuo pavimento-parete-tetto in tavole massello di castagno.

Scendendo un paio di gradini ai lati del pilastro si entra nelle due camere, una con due posti letto, l’altra con quattro posti letto divisi su due livelli da un piccolo soppalco realizzato in lamiera presso-piegata con scaletta a passo obbligato.

Grande cura è stata dedicata ai dettagli, all’uso dei materiali e alla luce: le nuove pareti di partizione sono realizzate in pannelli di gesso fibra con intercapedine per facilitare il montaggio degli impianti e con funzione isolante, gli infissi interni sono realizzati su misura in pannelli di ecobond racchiusi tra lastre di PET con diversi gradi di opacità, la luce naturale discende da finestre a soffitto meccanizzate con apertura e oscuramento regolabili. Proprio la luce rappresenta un’importante materia del progetto: i raggi luminosi zenitali provenienti dalle finestre sul tetto bagnano gli interni, vengono filtrati dalle pareti, esaltano i colori e le trame delle superfici rendendo l’ambiente quasi mistico, mentre la luce artificiale è garantita da ampie strisce LED nascoste tra le pieghe dei rivestimenti e delle pareti.

Attraverso l’uso di materiali come la sabbia vulcanica, il legno, il metallo, si è voluto ricorrere ad alcune delle le materie prime e sistemi dell’architettura tradizionale locale.

 

Progetto e D.L | Arch. Salvatore Giovanni Ferlito

Testi Web | Arch. Giulio Doria (macroad.it)

Documentazione Fotografica | Dr. Emidio Sarpietro

Tipologia | Residenziale – Commerciale

Localizzazione | Ragalna, Etna (Catania), IT

Dati dimensionali | 75 mq di superficie interna

Cronologia | progetto 2016- 2017- inizio lavori maggio 2017 – fine lavori maggio 2018